Festa nazionale 2019 #udc
Noi con l’Italia: il simbolo #NoiConItalia
11 gennaio 2018Noi con l’Italia: il simbolo #NoiConItalia
Exit poll Sicilia: buona affermazione Udc
6 novembre 2017Sicilia: Cesa, bene centrodestra unito, bene forze PPE a partire da affermazione Udc
5 novembre 2017
“Dopo il referendum del 4 dicembre, Matteo Renzi prende un’altra sonora batosta. Il centrodestra coeso e unito – che è un esempio da seguireper le Politiche – ci auguriamo possa aprire finalmente una nuova stagione politica. Attendiamo con cautela. Ciò che emerge al momento, sembra profilarsi un’affermazione importante delle forze che fanno riferimento al PPE, a cominciare dalla grande affermazione dell’UDC”: così il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa commentando i primi exit poll sulle Regionali in Sicilia
Udc: Cesa, con Forza Italia per una forza che faccia riferimento al Partito Popolare Europeo
1 novembre 2017Il segretario nazionale UdcLorenzo Cesa intervistato a margine del Consiglio Nazionale Udc oggi a Roma: “L’Udc oggi ha fatto una scelta molto netta, di dar vita ad una forza in Italia c…
Sorgente: Udc: Cesa, con Forza Italia per una forza che faccia riferimento al Partito Popolare Europeo
Relazione segretario:
CONSIGLIO NAZIONALE UDC
RELAZIONE DEL SEGRETARIO NAZIONALE
ON. LORENZO CESA
ROMA, 7 OTTOBRE 2017
Care amiche, cari amici del Consiglio Nazionale,
buongiorno a tutti e grazie per essere Leggi il seguito di questo post »
Tesseramento 2016: #ValoriNonNegoziabili #UDC
7 gennaio 2016Grazie Corrado!
27 aprile 2015
L’Arch.Corrado Fumagalli non c’è piu’ ma il suo ricordo e la sua allegria non ci lasciera’ mai.
i libri di Corrado – AbeBooks.
Amazon.it: Corrado Fumagalli: Libri.
BERGAMO- SCANZO: UN PAESE NELLA STORIA- CORRADO FUMAGALLI -(1988)- | eBay.
Scanzorosciate in festa L’Eco cafè si affianca al Moscato – Cronaca Scanzorosciate.
Venerdì 17 Ottobre 2014 ore 20.45 "TOBIA" di CORRADO FUMAGALLI — Comune di Scanzorosciate (BG).
La Costituente Popolare
1 settembre 2014“L’Italia è ancora nel pieno di una crisi, economica e non solo, più lunga di una guerra mondiale. Niente, nel tessuto politico e sociale, è e sarà più come prima.Riconoscere questa realtà significa essere disposti a superare le categorie, le definizioni e in alcuni casi anche le appartenenze del passato, per intraprendere un percorso nuovo che possa restituire speranza al Paese.Abbiamo fin qui assistito dapprima al bipolarismo coatto imposto dalla guerra fredda, poi alla stagione dello scontro fondato sulla delegittimazione, quindi all’avvento di una fase incerta segnata da un vasto astensionismo come consapevole forma di rifiuto, dall’emersione di movimenti di protesta, dalla drammatica crisi del centrodestra, dalle alterne vicende della sinistra.Ora dobbiamo edificare il terzo tempo della Repubblica.E’ evidente che la competizione democratica non può fare perno su un solo partito come interprete dell’interesse nazionale. Il PD, nell’area socialista, ha la tentazione di proporsi come “partito della Nazione”, ma i sistemi democratici vivono della competizione tra forze diverse che si contendono il governo in condizioni ordinarie e hanno la forza di collaborare in situazioni eccezionali, quale quella attuale.In questi anni le forze della tradizione popolare non sono state in grado di organizzarsi per rispondere alle sfide del nostro tempo, al fine di respingere le esaltazioni individualiste ed egoiste e riconciliare la dimensione della persona e dei suoi accresciuti diritti con la comunità in senso sussidiario e non oppressivo.E’ giunto dunque il momento di costruire una prospettiva nuova che realizzi un bipolarismo delle idee e delle proposte, non delle gabbie e dei pregiudizi. Non ci interessano le sommatorie, non ci interessa il ritorno al passato, non ci interessa l’anacronistica riproposizione di schemi superati tanto nella geografia politica quanto soprattutto nella percezione dei cittadini e nel corpo vivo del Paese.La nostra scommessa è intercettare le novità in atto e sfidarle con un’iniziativa audace sul piano della rappresentanza, dei contenuti e delle classi dirigenti.Il punto di inizio di questo percorso è il rafforzamento, all’interno dell’attuale maggioranza di governo, di una presenza popolare e riformatrice, che interpreti in maniera piu’ autentica e concreta di quanto accaduto in passato i valori del popolarismo, per contribuire in un momento eccezionale alla ricostruzione del Paese e piantare la bandiera delle nostre idee. Ciò in netta alternativa alle forze di matrice antisistema o antieuropee ed estremiste che non hanno accettato quella logica del bene comune cui il presidente Giorgio Napolitano ha richiamato al momento del suo secondo insediamento.La nostra prospettiva è una alternativa neo-popolare, una competizione con la sinistra fondata sulla qualità di una proposta politica che parli al futuro e non sia rivolta a vecchi schemi fuori dal tempo mandati in frantumi dai nuovi bisogni del Paese.Vogliamo offrire un punto di riferimento a forze sociali e popolari vive, spesso costrette a rifugiarsi nell’astensionismo; a quei corpi intermedi naturali che, iniziando dalle famiglie, hanno rappresentato la vera forza del nostro paese in grado di resistere anche nei momenti più difficili: alle piccole imprese, gli artigiani, ai commercianti, ai professionisti, ai coltivatori diretti, a coloro i quali quotidianamente assicurano la nostra sicurezza e la nostra difesa nazionale, agli italiani che dall’estero contribuiscono alla rinascita del Paese, alle forze innovative del lavoro e del sindacato e specie a chi oggi è alla ricerca di un futuro lavorativo ed esistenziale che non riesce a scorgere.Insomma, a quei mondi che vogliono costruire un’alternativa popolare, non populista, all’egemonia della sinistra.Per fare questo dobbiamo oggi affermare le nostre idee all’interno della maggioranza di governo, forti della nostra identità e distinti da chi non ha accettato la responsabilità della ricostruzione nazionale.In prospettiva, dobbiamo trovare la forza e il cuore necessari per lanciare la sfida alla sinistra e aprire la competizione tra le forze democratiche.Lasciandoci alle spalle le vecchie appartenenze, iniziamo dalla costituzione del Comitato Promotore di un soggetto politico nuovo e unitario, costruito dal basso.Questo appello è rivolto alle forze politiche, ai movimenti e alle associazioni che si riconoscono in questa iniziativa. Ed è rivolto altresì ai parlamentari, affinché nell’ambito del percorso costituente del nuovo partito diano vita a gruppi che esprimano democraticamente la propria leadership e che traducano in azione parlamentare il movimento e la speranza che avremo saputo mettere in moto nella società“.
Roberto Riva: ci ha lasciato un amico.
21 agosto 2014L’ impegno sindacale, politico ha contraddistinto la sua vita di impegno nel sociale.
Da parte della Direzione Provinciale, le sentite condoglianze alla famiglia.
Cade dalla scogliera a Grosseto È un pensionato di 7o anni – Cronaca Grosseto.
Muore sugli scogli noto sindacalista bergamasco: giallo a Cala Martina – Cronaca – il Tirreno.
Le sorelle Parodi a sfornare torte E c’è anche il dolce pro Tentorio – Cronaca Bergamo
4 giugno 2014@UDCBergamo entrato nella classifica dei TopTweet della Politica del giorno con @AntonioDePoli!
21 Maggio 2014@AntonioDePoli in mezzo ai giovani di Bergamo.@udcbg
21 Maggio 2014@AntonioDePoli a Bergamo! Mercoledì Alle18,30 allo #035Caffe’
21 Maggio 2014Mercoledì 21 Maggio, il Questore del Senato e vice Segretario Nazionale UDC Antonio De Poli sarà a Bergamo per incontrare i candidati alle elezioni amministrative e i dirigenti e sostenitori del nostro partito.
L’appuntamento è alle ore 18.30 allo “035 Caffè” di Piazza Matteotti, la partecipazione è libera!
Casini, Carfagna, Alfano e Renzi I big della politica a Bergamo – Cronaca Bergamo
19 Maggio 2014Bergamo –
I big della politica nazionale a Bergamo per questi ultimi giorni di campagna elettorale. Lunedì 19 maggio alle 18 il presidente della Commissione Affari Esteri del Senato Pier Ferdinando Casini parteciperà al gazebo organizzato dall’Udc di Bergamo in Largo Porta Nuova (Viale Papa Giovanni XXIII n°12, lato Hotel Cappello d’Oro) insieme al sindaco di Bergamo Franco Tentorio. In seguito il presidente Casini con Tentorio e i candidati, si dirigeranno in via XX Settembre dove ci sarà un aperitivo conviviale (in caso di pioggia l’incontro sarà presso «Casa Tentorio» in via Sant’Orsola 3/C).
viaCasini, Carfagna, Alfano e Renzi I big della politica a Bergamo – Cronaca Bergamo.
Udc ministro Galletti a Bergamo Un sabato di appuntamenti politici Dalla Boldrini a Toti, da Lupi a Brunetta – Cronaca Albino
9 Maggio 2014Un sabato di appuntamenti politici Dalla Boldrini a Toti, da Lupi a Brunetta – Cronaca Albino.
L’Udc porta invece in città il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti: alle 14,30 sarà in aula consiliare a Palafrizzoni per un confronto sul tema «Cementificazione zero».
Ancora satira: Udc e Lega attaccano Gori per le foto irriverenti sul Papa – Corriere.it
6 Maggio 2014Ancora satira: Udc e Lega attaccano Gori per le foto irriverenti sul Papa – Corriere.it.
«Troviamo curioso – sottolineano Federico Villa e Matteo Alberti, rispettivamente segretario cittadino e organizzativo dell’Udc – come i giovani per Giorgio Gori stiano affrontando con goliardia questa competizione elettorale, creando propagande mediatiche atte più al sarcasmo che a risolvere i problemi della città. Come abbiamo trovato curioso che il giorno della Canonizzazione di Papa Giovanni si sia montata una polemica sterile sull’installazione di braccioli su alcune panchine, facendo campagna elettorale sulla pelle dei più deboli e degli emarginati. Ma troviamo ancora più curioso constatare come un candidato che sostiene la lista Patto Civico Bruni, prima si macchi di un atto vandalico, a cui Gori non ha dato nessun tipo di risposta, e poi pubblichi sul suo profilo Facebook foto irriverenti ed irrispettose su Papa Benedetto XVI». Da qui, l’affondo: «Ci chiediamo se oltre a fare satira, la coalizione che sostiene Gori riesca a fare una proposta concreta per la città».
Foto irrispettose del Papa, L’Udc: “Basta con la satira Gori faccia anche proposte” Bergamo News
6 Maggio 2014Foto irrispettose del Papa, L'Udc: “Basta con la satira Gori faccia anche proposte”.
L’Udc attacca la coalizione di centrosinistra e il candidato del Patto civico Gianluca Spitalieri, che settimana scorsa ha smontato i braccioli posti sulle panchine di viale Papa Giovanni. Spitalieri, secondo l’Udc, è reo di aver pubblicato alcune fotomontaggi irrispettosi nei confronti di Papa Benedetto XVI.
Panchine, centrodestra contro Spitalieri «Post offensivo in Fb su Benedetto XVI» – Cronaca Bergamo
6 Maggio 2014Panchine, centrodestra contro Spitalieri «Post offensivo in Fb su Benedetto XVI» – Cronaca Bergamo.
Ma Belotti non è il solo ad attaccare Spitalieri, anche l’Udc è concorde: «Troviamo curioso come i giovani per Giorgio Gori stiano affrontando con goliardia questa competizione elettorale, creando propagande mediatiche atte più al sarcasmo che a risolvere i problemi della città. Come abbiamo trovato curioso che il giorno della canonizzazione di Papa Giovanni si sia montata una polemica sterile sull’installazione di braccioli su alcune panchine, facendo campagna elettorale sulla pelle dei più deboli e degli emarginati» rilevano.
«Ma troviamo ancora più curioso constatare come un candidato che sostiene la lista Patto Civico Bruni, prima si macchia di un atto vandalico (rimuovendo i braccioli installati sulle panchine) a cui Gori non ha dato nessun tipo di risposta, e poi pubblica sul suo profilo Facebook foto irriverenti ed irrispettose su Papa Benedetto XVI. Ci chiediamo allora, oltre a fare satira la coalizione che sostiene Gori riesce a fare una proposta concreta per la città? La figura del Papa è importante solo per montare un caso demagogico?
Sappiamo che la campagna elettorale di Gori è gestita da uno degli autori del programma tv “Scherzi a Parte”, ma oltre a ridere ci piacerebbe conoscere cosa propone per la città, perché non vorremmo correre il rischio di piangere per i prossimi 5 anni». E la vicenda promette nuove puntate.
La #memoriacorta: Gandi sull’Udc: «Né stile né coerenza» La replica: vota Gori per una poltrona @udcbg
5 Maggio 2014Tempo poche ore e arriva la replica dell’Udc: «Davvero patetico l’attacco che ci viene rivolto dal capogruppo del Pd sul suo profilo Facebook. Gandi parla di coerenza dimenticandosi della sua celebre frase su Gori: “Insegniamo ai milionari il rispetto di chi è qui da vent’anni e ci ha messo del suo in innumerevoli occasioni. Faccia quel che deve e non vada in cerca di una popolarità che ha già”. Sembra anche dimenticarsi di essere stato il primo firmatario e promotore di una mozione a sostegno di Elena Carnevali come sindaco di Bergamo e di essere stato fra i non sostenitori di Gori per la corsa al Senato».
«Il paladino della democrazia e della coerenza Gandi accetta il candidato imposto da Roma in cambio di una promessa di poltrona da vice sindaco. Una volta la sinistra si definiva culturalmente ed eticamente diversa, oggi per vincere si affida all’uomo Mediaset prodotto dal Berlusconismo. Forse, prima di parlare di coerenza, Gandi dovrebbe sciacquarsi la bocca o, quantomeno, sforzarsi ad usare di più la memoria».
viaGandi sull’Udc: «Né stile né coerenza» La replica: vota Gori per una poltrona – Cronaca Bergamo.
Udc a fianco di Tentorio. Villa: “Con noi, Bergamo vera capitale d’Europa” Bergamo News @udcbg
4 Maggio 2014L’UDC lancia la sua lista giovane. La proposta: riduciamo il cemento @udcbg oggi su l’Eco di Bergamo in edicola
4 Maggio 2014L’Udc: @Tentoriosindaco aiuta i bisognosi Demagogia nelle parole di Gori -l’ Eco di Bergamo @udcbg #votoudc
3 Maggio 2014Fermata ospedale, una risposta concreta al problema parcheggi | Unione di Centro – BERGAMO città @udcbg
1 Maggio 2014UDC in campo: Popolari, non radical chic |@udcbg @udcbergamo Unione di Centro – BERGAMO città
28 aprile 2014UDC in campo: Popolari, non radical chic | Unione di Centro – BERGAMO città.
L’Udc di Bergamo conia i suoi nuovi slogan elettorali: ne spicca uno, riferito naturalmente agli avversari di centrosinistra: «Non radical chic». La scritta campeggerà su nuovi manifesti proprio sotto lo scudo crociato della Democrazia Cristiana, che l’Unione di Centro ha ereditato. Il nuovo manifesto è stato presentato sabato 26 aprile dal segretario cittadino del partito, Federico Villa, che è anche coordinatore nazionale del movimento giovanile del partito.
La lista #votoUDC con @Tentoriosindaco @Udcbg per il futuro di Bergamo. Quote rose: 1a classificata.
27 aprile 2014Villa (Udc): cemento zero, sicurezza e wifi gratis a Bergamo | Bergamosera, news e notizie da Bergamo, Italia e esteri
19 aprile 2014Udc: Federico Villa nuovo coordinatore nazionale giovani | Bergamosera, news e notizie da Bergamo, Italia e esteri
2 aprile 2014Federico Villa nuovo Segretario Nazionale giovani UDC.
1 aprile 2014Unione di Centro – Nuovo Simbolo con NCD. Direzione Nazionale UDC: intervento L. Cesa
1 aprile 2014Allora qual è il passo importantissimo che abbiamo compiuto in queste settimane e questi giorni? Mettere insieme le forze che rappresentano una speranza per quell’Italia, per quella maggioranza silenziosa.
E quindi dopo l’intesa con i Popolari per l’Italia, oggi siamo pronti ad annunciare l’intesa con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano.
Un’intesa seria, politica, che guarda all’Europa perché il futuro per tutti noi è l’Europa.
Un’intesa che garantisce a tutte le forze che l’hanno raggiunta pari dignità, come avrete modo di vedere dal simbolo.
Un simbolo con cui ci presenteremo alle elezioni europee a maggio con liste comuni. E con lo scudo crociato e il simbolo del Nuovo Centrodestra, uno accanto all’altro.
E questa sarà la più grande novità delle prossime elezioni europee.
viaUnione di Centro – Direzione Nazionale UDC: intervento L. Cesa.
Tentorio tenta il bis sostenuto da sei liste. ‘Ho tre sogni per Bergamo’
25 marzo 2014Pronto per il bis. Franco Tentorio si ricandida alla carica di primo cittadino di Bergamo. Sostenuto da sei liste (Forza Italia, Lega Nord, Nuovo Centro Destra, Fratelli d’Italia, Udc e Lista Tentorio), convinto di “aver lavorate bene per la città” e con “due o tre sogni per Bergamo. A Roma abbiamo 90 milioni fermi, devono solamente lasciarceli usare per realizzare qualche opera importante per la città”. Ora si parte. Le sei liste che sostengono Tentorio si metteranno da subito al lavoro per stendere il programma che sarà presentato più avanti. Si parte dalla compattezza del centro destra e “la sicurezza di aver lavorato bene”.
viaTentorio tenta il bis sostenuto da sei liste. ‘Ho tre sogni per Bergamo’.
Unione di Centro – BERGAMO città | “L’uomo che cammina sulle orme degli altri, non lascia impronta” (Joan Brannon)
20 marzo 2014Sicurezza a Bergamo: interrogazione parlamentare Udc | Bergamosera, news e notizie da Bergamo, Italia e esteri
20 marzo 2014BERGAMO — “La nostra non è una città di serie B, abbiamo bisogno di più agenti sul territorio”. Lo ha detto il segretario cittadini di Udc Bergamo Federico Villa, in riferimento alla carenza di di forze di polizia sul territorio bergamasco.
“Abbiamo presentato tramite il questore del Senato Antonio De Poli, un’interrogazione al ministro dell’Interno per chiedere una maggiore presenza di forze di Polizia nel territorio bergamasco e una revisione della bozza di riordino dei presidi di pubblica sicurezza. Non possiamo permettere che Bergamo sia tra gli ultimi capoluoghi di provincia nel rapporto previsto tra abitanti e presenza delle Forze dell’Ordine, in particolare alla luce degli ultimi fatti di cronaca”, spiega Villa.
Nell’interrogazione si segnala la forte carenza di personale nei differenti dipartimenti di pubblica sicurezza. “Lo Stato – si legge nel testo- ha il dovere di porre in essere tutto quanto sia possibile per la tutela dei propri cittadini. Il bisogno di sicurezza dei cittadini nel Bergamasco rischia di essere disatteso. I tagli al comparto della sicurezza in un periodo di disagio economico e sociale in cui la delinquenza tende ad aumentare, è un gravissimo errore”.
“In città – prosegue Villa – vogliamo affiancare alla videosorveglianza predisposta dal sindaco Tentorio una forte presenza fisica delle forze dell’Ordine nei vari quartieri, in particolare quelli più problematici come Malpensata, Boccaleone, Celadina e Clementina oltre che in zone sensibili come quella della stazione. La carenza di forze di Polizia sul territorio rischia di far diventare il problema della pubblica sicurezza sempre più difficile da gestire. Chiediamo al ministro risposte serie e concrete per risolvere al più presto questo problema”.
Udc al ministro” rivedere i tagli e più’ poliziotti” Corriere della Sera oggi in edicola
20 marzo 2014Unione di Centro – Europee: scudo crociato per lista Pi-Udc, contro i populismi
19 marzo 2014(ANSA) – ROMA, 19 MAR – Torna lo storico simbolo dello Scudocrociato. L’occasione è la prossima tornata elettorale delle Europee. Il simbolo sarà attraversato dalla scritta “Popolari per l’Italia” sullo sfondo del tricolore. Sarà questo infatti il simbolo con cui i Popolari di Mario Mauro e l’Udc di Lorenzo Cesa correranno alle prossime elezioni europee. I centristi hanno il nuovo simbolo presentato oggi in una conferenza stampa alla Camera: “Non ci dobbiamo vergognare di chiamarci Popolari democratici cristiani – ha detto tra l’altro Mauro – perché lo spirito democratico cristiano è quello che ha creato l’Europa della prosperità e della pace. Tutte le altre risposte sono state approssimative quando addirittura non sono state ideologicamente sbagliate”. Questa lista, ha spiegato Mauro, “nasce per portare al Parlamento europeo uomini che credono negli Stati Uniti d’Europa contro il rischio dei populismi e dei nazionalismi. Oggi le ragioni degli euroscettici sono tali perché chi crede nell’Europa non ha saputo dare consistenza alle ragioni della sua battaglia”, si è trasformato spesso in “euro-cretino”. Per tutto ciò “abbiamo deciso di mettere da parte ciò che ci divide e valorizzare ciò che ci unisce”. Anche secondo il segretario Udc Cesa ” si tratta di unire le forze; in Parlamento lo abbiamo già fatto”. Quanto alle candidature, ha spiegato, “io e Mauro ci saremo e chiederemo a tutti i parlamentari di esserci, di mettersi a disposizione di questo progetto”. Ma Pier Ferdinando Casini, si apprende, non si candiderà. Quanto alle altre forze di centro, Lorenzo Dellai spiega: “Siamo aperti a tutte le forze politiche ma questa proposta non è in attesa di nessuno, siamo partiti.
viaUnione di Centro – Europee: scudo crociato per lista Pi-Udc, contro i populismi.
Isola Guerra dell’acqua, 18 sindaci: «Pirovano batta un colpo» – L’Eco di Bergamo | Isola e dintorni
28 febbraio 2014Isola Guerra dell’acqua, 18 sindaci: «Pirovano batta un colpo» – L’Eco di Bergamo | Isola e dintorni.
Giovedì 27 febbraio, nel tardo pomeriggio, molti di questi amministratori si sono ritrovati nella sede della società, a Sotto il Monte, per presentare l’appello lanciato alle istituzioni, perché si valuti in maniera «imparziale» la proposta, già nota, di una società consortile, alternativa all’ingresso tout court in Uniacque. Al di là delle questioni prettamente tecniche, nel mirino ci finisce la Provincia e il suo presidente. «Dov’ è sparito Pirovano che si era fatto garante di una soluzione che mettesse d’accordo tutti?», chiede il primo cittadino di Barzana, Teodoro Merati. Il riferimento è a quel Tavolo delle regole, voluto dal presidente della Provincia, per cercare di trovare la quadra tra Uniacque e le società outsider.
Franco, “Ho detto a Villa: portami dei giovani” – Giornale di Bergamo
28 febbraio 2014Franco, “Ho detto a Villa: portami dei giovani” – Giornale di Bergamo.
Una sfida elettorale che rimane aperta a ogni risultato, e se la perdesse Franco Tentorio è “pronto a fatturare di più” con il suo studio di commercialista. Ma l’alleanza con l’Udc è davvero un buon viatico per il sindaco uscente, che attira in squadra un blocco moderato rimasto all’opposizione per tutto il mandato. Ecco il commento del primo cittadino sugli ultimi sviluppi della corsa di primavera verso Palazzo Frizzoni.
Bergamo: l’Udc Bergamo si schiera con Tentorio (video) | Bergamosera
27 febbraio 2014BERGAMO — E’ ormai ufficiale. L’Udc bergamasco rientra nel centrodestra e alle prossime elezioni amministrative per il sindaco di Bergamo si schiera con Franco Tentorio.
La decisione è stata presa in serata dalla direzione provinciale del partito. “E’ così, – spiega il segretario cittadino Federico Villa – la direzione ieri sera ha approvato la mozione presentata dal comitato cittadino per sostenere Franco Tentorio alle prossime elezioni amministrative”.
CLICCA QUI E GUARDA L’INTERVISTA A FEDERICO VILLA.
“Ci presenteremo con una lista caratterizzata da molti giovani – continua Villa – Gli accordi che abbiamo fatto con Tentorio sono programmatici. Il programma dovrà essere condiviso. Noi abbiamo espresso alcune criticità che in questi anni il sindaco non è riuscito a risolvere e che ci ha garantito che s’impegnerà con una squadra rinnovata e un impegno nuovo per caratterizzare il futuro della nostra città”.
Udc Bergamo: “Sì all’alleanza con Tentorio” – Giornale di Bergamo
27 febbraio 2014Udc Bergamo: "Sì all'alleanza con Tentorio" – Giornale di Bergamo.
L’Udc ha sciolto la riserva: sì all’alleanza con il centrodestra e pieno sostegno alla candidatura del sindaco uscente, Franco Tentorio. Una scelta non di poco conto quella dei centristi, meditata da settimane ma scaturita ufficialmente dalla riunione provinciale tenutasi nella serata di ieri, a maggior ragione se si tiene conto del fatto che la formazione centrista ha militato per cinque anni tra le fila dell’opposizione. “Siamo stati convinti dal fatto che il sindaco uscente abbia presentato una candidatura non come Tentorio bis, bensì come nuovo mandato, con una squadra giovane e un programma rinnovato e coraggioso- ha sottolineato il segretario cittadino dell’Udc, Federico Villa- per questo motivo credo che l’esperienza di Tentorio possa essere un trampolino per lanciare Bergamo verso l’Europa, facendo emergere la levatura internazionale della nostra città”. C’è però chi rimprovera a Tentorio di aver raggiunto i 44 anni in consiglio comunale, denotando poca innovazione…”Credo che per cambiare davvero una città occorra conoscerla in ogni suo aspetto, altrimenti il cambiamento rischia di essere solo uno slogan. Tentorio ha questa capacità di sintesi e in più ha fatto anche una certa autocritica: questo significa molto per noi, anche abbiamo sempre fatto un’opposizione certamente critica, ma mai distruttiva- ha spiegato Villa- in questo senso il candidato del centrodestra si è reso disponibile a rilanciare tematiche a noi particolarmente care, a partire dal tessuto sociale dei quartieri. Questo significa volere una città viva ma non chiassosa, che sappia lavorare sui quartieri sul tema sicurezza e non solo sui sogni, che pur ci devono essere, ma facendo anche i conti con la realtà”. Avete nuovamente richiesto al sindaco lo sgombero del centro sociale Pacì Paciana? “Non possiamo accettare zone franche in città dove le regole non esistono. Ben vengano i giovani delle realtà associative dei quartieri, sono un grande valore per la città, ma nel rispetto delle regole. Credo che il Comune nei prossimi cinque anni debba farsi carico del Pacì Paciana: in questo modo gli occupanti non avranno più una struttura pericolante e cesseranno le lamentele dei residenti”. Cosa non vi ha convinto della proposta di Gori? “Abbiamo grande stima per la persona, ma non condividiamo molte posizioni della coalizione che lo sostiene, in particolare delle ali estreme- ha aggiunto il segretario cittadino dell’Udc- tra le fila del centrosinistra c’è infatti chi ha proposto di chiudere il centro alle auto, ma questo significa far morire la città: noi invece vogliamo farla vivere, potenziando il trasporto pubblico e i parcheggi di interscambio, dando così respiro ai commercianti”. Alcuni nel centrodestra hanno però storto il naso di fronte al vostro ingresso nella coalizione, a partire dalla Lega Nord… “Beh, con il Carroccio è stato siglato una sorta di armistizio e le convenienze politiche sono state messe da parte per costruire il futuro della città- ha concluso Villa- la squadra di governo sarà quindi rappresentativa di tutte le forze politiche del centrodestra e noi siamo pronti a fare la nostra parte”.
L’Udc appoggia Tentorio “Ripartiamo da lui con idee più coraggiose” Bergamo News
27 febbraio 2014L'Udc appoggia Tentorio “Ripartiamo da lui con idee più coraggiose”.
L’Udc ha deciso: sosterrà Franco Tentorio. Il colpo di scena è servito a pochi giorni dalla presentazione della ricandidatura dell’attuale sindaco e della vittoria alle primarie di Giorgio Gori. La direzione provinciale ha ratificato la linea politica espressa dal coordinamento cittadino. Negli ultimi mesi il segretario cittadino Federico Villa ha incontrato personalmente esponenti del centrodestra e del centrosinistra per conoscere i fondamenti dei due programmi elettorali. A differenza di cinque anni fa, quando l’Udc propose come candidato sindaco Giuseppe Mazzoleni (ancora ufficialmente all’opposizione), stavolta i centristi faranno parte della coalizione guidata da Tentorio. Un brutto colpo per Gori e per il Pd, che hanno da sempre puntato ad allargare il consenso al centro.
Udc, Cesa: “Ogni sforzo possibile per mettere insieme i Popolari italiani” – Video – Rai News
23 febbraio 2014Unione di Centro – Discorso Lorenzo Cesa- Segretario nazionale Udc
23 febbraio 2014“Caro candidato sindaco, chiudi il Pacì Paciana” – Giornale di Bergamo
12 febbraio 2014Antonio Maria Leonetti (nella foto, con il segretario cittadino Federico Villa), vicepresidente provinciale Udc, interviene sui punti al centro dell’agenda politica, bergamasca e non: la svolta di Casini, le imminenti alleanze in vista delle elezioni amministrative a Bergamo, i problemi della città. E in materia di sicurezza e legalità lancia la proposta-choc: chiudiamo il Pacì Paciana.
Leonetti, il vostro partito è in fibrillazione dopo il ritorno di Casini “alla casa del padre”, come è stata definita da molti commentatori?
Devo ammettere che quella attuale è una fase tutt’altro che facile per l’Udc. Noi siamo nel Ppe e siamo convinti di poter dare un certo contributo. Detto questo il congresso nazionale, che si terrà dal 21 al 23 febbraio a Roma, definirà la linea del partito: Casini ha rilasciato un’intervista, ma non è detto che tutto il partito sia d’accordo.
via"Caro candidato sindaco, chiudi il Pacì Paciana" – Giornale di Bergamo.
“Senza preferenze nessun cambiamento” – Giornale di Bergamo
24 gennaio 2014Sulla legge elettorale interviene anche Federico Villa, segretario cittadino dell\’Udc. Ecco il testo della lettera inviata al nostro giornale:
Dopo quasi tre anni sembra essere finalmente giunto il momento dell\’approvazione di una legge elettorale. Una legge difficile, che fissa le regole del gioco e sulla quale gravano le sorti della democrazia di un Paese.
Dopo tanto tempo, dopo tante discussioni e tanti governi che hanno fallito il loro compito principale della sua redazione, ecco che in pochi giorni è arrivato Renzi, ha fatto due chiacchiere con Berlusconi e la legge elettorale sembra bella che fatta. E tutto questo sembra essere positivo, il primo segnale di un tanto agognato cambiamento per il Paese ma questa proposta di legge ha un enorme, gravissimo e soprattutto già ben noto errore: ancora una volta niente preferenze. I nostri parlamentari di nuovo non saranno eletti dai cittadini ma scelti a tavolino per ragioni che rimangono oscure e insindacabili dai capi di partito.
Davvero una bella proposta quella di permettere ancora che a Montecitorio non ci siano i più meritevoli, quelli che hanno costruito progetti partendo dal territorio e che la gente va a votare perchè li conosce e si fida di loro, ma i soliti volti della vecchia scuola, imbellettati da uomini nuovi, che nascondono le rughe dei decenni passati a Roma dietro vuote parole di cambiamento!
Solo reintroducendo le preferenze é possibile riparare quella profonda frattura che si é creata tra politica e società civile che ha alimentato il sentimento dell\’antipolitica.
Davvero si sceglie di dire no alle preferenze perché si temono pratiche clientelari o forse perché si ha paura di perdere i propri poteri di capo di partito?
Con una legge senza preferenze, infatti, è più importante dimostrare la propria fedeltà al capo che portare risultati concreti agli elettori, perchè i partiti spesso preferiscono riciclare persone poco limpide ma di fiducia piuttosto che affidarsi a uomini e donne capaci ma meno servili. É ora che chi sbaglia vada a casa e che sia il cittadino a poterlo decidere.
Non possiamo accettare una legge elettorale calata dall\’alto che inneggia al cambiamento e invece resta asservita alle logiche del passato.
Solo con le preferenze si può ricreare una classe politica degna del nostro Paese, l\’Italia
via"Senza preferenze nessun cambiamento" – Giornale di Bergamo.
Sindaco 2014 non sia espressione dei partiti – Giornale di Bergamo
8 gennaio 2014illa, come vi state preparando alle prossime elezioni?
In cinque anni di opposizione in consiglio comunale abbiamo costruito, quartiere per quartiere, una squadra nuova, composta da molti giovani: non li schieriamo in quanto tali, bensì in quanto persone che hanno saputo andare sul territorio, impegnandosi nel volontariato, nel sociale e nelle associazioni sportive. Con il loro aiuto costruiremo quindi un programma che non riguardi un condominio da amministrare, ma che sappia dare una prospettiva alla città.
viaSindaco 2014 non sia espressione dei partiti – Giornale di Bergamo.
Unione di Centro – Assemblea Nazione UDC ‘Per l’Italia’
13 dicembre 2013sabato 14 dicembre 2013
Assemblea Nazione UDC \’Per l\’Italia\’
Sabato 14 Dicembre ore 10,00 – Antonianum di Roma
«Quanto ci costa questa guerra civile? Per Maresana e stazione niente polizia» – Cronaca – italia L’Eco di Bergamo – Notizie di Bergamo e provincia
2 dicembre 2013«Sono da poco passate le 12 quando i primi tifosi romanisti sono arrivati, e, passeggiando per la nostra città, già si respira un’aria di guerra.
Eh si, nel nostro bel Paese non è una novità che una partita di calcio possa trasformarsi rapidamente in una guerra civile, che spesso coinvolge vittime innocenti e Atalanta-Roma è sicuramente una di quelle partite in cui il pericolo di scontri è maggiore.
Oggi era una bella giornata e mi sarebbe piaciuto andare allo stadio a guardare la mia squadra del cuore e, come a me, a molti miei amici e a molti tifosi atalantini, ma, purtroppo, la paura di beccarsi una bottiglia in testa o un casco nell’addome è un buon deterrente per cercare un’altra occupazione per la domenica pomeriggio.
La città è difesa da un esercito di ben 550 poliziotti e da un elicottero che la sorvola dall’alto. Probabilmente se un turista vedesse questo scenario, crederebbe che sia scoppiata una guerra o una rivolta popolare, perché non si può credere che tutto questo sia fatto per una partita di calcio!
Non voglio fare moralismi, dire che il calcio è solo uno sport, che non bisognerebbe dargli tanta importanza e così via; queste cose le sappiamo tutti, ma quello che mi sono chiesto oggi è “ci siamo mai domandati quanto ci costa questa guerra civile?”
550 uomini delle forze dell’ordine impegnati per circa 6 ore, un elicottero che sorvola la città, le camionette che scortano i tifosi. Se, facendo una mera supposizione, un poliziotto prende 50 per una giornata come questa, aggiungendo i costi della benzina e dei piloti, raggiungiamo una cifra di circa 50.000 euro. 50.000 euro che potevano essere risparmiati semplicemente impedendo la trasferta e impiegati per ben altri fini di sicurezza.
Chi di noi si sente infatti sicuro quando uscendo dalla stazione alle 8 di sera viene importunato da un branco di tossici che gli chiedono i soldi, chi è tranquillo la notte nelle case della Maresana prese d’assalto dai ladri, chi è tranquillo quando torna a casa tardi il sabato sera?
Eppure non ci sono poliziotti in quelle situazioni a evitare i pericoli, anzi dovremmo sapere tutti che la nostra città è una delle città d’Italia con il più basso rapporto di poliziotti per abitanti. Dovremmo impiegare quei soldi per la sicurezza dei nostri cittadini e non per evitare che un branco di esaltati metta a ferro e fuoco la città. Questi soggetti allo stadio non dovrebbero nemmeno poterci andare, non è certo così che si tifa la propria squadra del cuore.
Sarebbe bello rivedere gli stadi popolati da padri con in braccio i propri bambini, ragazzi che si divertono con i propri amici e sarebbe giusto che questi poliziotti fossero impiegati per la difesa della vita quotidiana dei nostri cittadini. Perché questo accada dobbiamo rivedere le nostre priorità e capire che è più importante il benessere dei cittadini a una partita di pallone».
Federico Villa
Segretario cittadino Udc Bergamo
Sabato 23 Novembre, LIVE STREAMING dal Teatro Quirino a Roma | Assemblea Popolare per l’Italia
23 novembre 2013Discorso di Cesa-Unione di Centro – Consiglio nazionale UDC: il discorso di Lorenzo Cesa
14 ottobre 2013Unione di Centro – Consiglio nazionale UDC: il discorso di Lorenzo Cesa.
Care amiche, cari amici del Consiglio Nazionale,
buongiorno a tutti e grazie per essere qui oggi.
Normalmente dovrei cominciare a sviluppare il mio intervento partendo dalla situazione politica nazionale per poi arrivare alle questioni più interne al nostro partito.
Oggi però intendo rovesciare questa scaletta e comincerò subito parlando di noi, del partito e dell’intenso programma di lavoro che dovremo portare avanti insieme nei prossimi mesi.
Le elezioni europee di primavera sono davvero dietro l’angolo, molto più vicine di quanto sembri.
Casini: «Serve un nuovo bipolarismo. Ora convergenze in nome del Ppe» | Pier Ferdinando Casini, UDC, Unione di Centro
12 agosto 2013«Che la democrazia dell’alternanza sia un fatto positivo in ogni Paese è innegabile. Ma se in Italia, dopo 20 anni, non ha funzionato un bipolarismo temperato, con un minimo comune denominatore tra i due poli, è stato proprio per la duplice criminalizzazione, di Berlusconi e dei comunisti. Si è preferito “non fare prigionieri” e così si è persa una grande occasione».
Villa – La mia intervista per ‘BERGAMO ECONOMIA’ | Federico Villa
22 luglio 2013BERGAMO – Federico Villa, a soli 23 anni appena compiuti, è riuscito a ritagliarsi un ruolo non di poco conto nel vertice nazionale dell’Udc, mantenendo allo stesso tempo la carica di segretario cittadino dello stesso partito a Bergamo. E con noi ha affrontato i temi all’ordine del giorno dell’agenda politica, sia nazionale che locale: dal futuro della compagine di centro a Renzi, dalla candidatura di Elena Carnevali a sindaco di Bergamo a quella per ora solo sulla carta di Giorgio Gori.
viaLa mia intervista per ‘BERGAMO ECONOMIA’ | Federico Villa.
Unione di Centro – Udc: Cesa nomina ufficio di segreteria con quattro giovani
22 giugno 2013Unione di Centro – Udc: Cesa nomina ufficio di segreteria con quattro giovani.
In vista delle prossime assemblee regionali, di quella programmatica nazionale che si terrà a Roma il 20 luglio e degli appuntamenti di partito previsti per settembre, il segretario dell`Udc Lorenzo Cesa ha costituito un ufficio di segreteria composto da quattro giovani provenienti dalle diverse realtà italiane.
Fanno parte della nuova struttura l`avvocato piemontese Antonio Pedrazzoli (capogruppo comunale e segretario provinciale di Novara), lo studente universitario bergamasco e responsabile giovanile Udc Lombardia Federico Villa, la dirigente d`azienda Elisabetta Parise (candidata al comune di Roma) e la dottoressa Antonella Russo, presidente del partito provinciale di Palermo.
Udc/ Congresso a fine settembre, ora rapido chiarimento con Monti
30 Maggio 2013Roma, 30 mag. (TMNews) – Il consiglio nazionale dell’Udc riunito a Roma, esprimendo “pieno apprezzamento e condivisione” per il percorso indicato dal segretario Lorenzo Cesa nel corso della sua relazione introduttiva, ha approvato all’unanimità una mozione che dà mandato al segretario di “avviare e condurre rapidamente a termine un chiarimento politico con Scelta Civica, per verificare l’intenzione di costruire insieme un’iniziativa politica volta a consolidare, andando anche oltre, l’area elettorale rappresentata alle ultime elezioni”.
La mozione fissa anche la data per il Congresso nazionale, che si terrà a Roma dal 27 al 29 settembre, con le relative tappe di avvicinamento: nei giorni 5, 6 e 7 luglio è stata convocata, sempre a Roma, un’assemblea nazionale programmatica, “che dovrà aprire comunque – si legge nel testo – un processo costituente che contribuisca a rafforzare in Italia un’area di responsabilità nazionale col contributo delle associazioni, dei movimenti della società civile, del volontariato, dell’associazionismo del lavoro e dell’impresa”.
Verrà poi fissato “un calendario di incontri e dibattiti a tutti i livelli territoriali” che nelle settimane precedenti al Congresso “predisponga un’organica proposta programmatica e culturale per l’Italia, col coinvolgimento degli interlocutori politici, culturali e sociali interessati”.
viaUdc/ Congresso a fine settembre, ora rapido chiarimento con Monti.
30Giorni | Pacem in terris e azione politica (Giulio Andreotti)
6 Maggio 2013Mentre celebriamo la Pacem in terris e l’illuminato e tempestivo richiamo che ne ha fatto il Santo Padre nel Messaggio di Capodanno di questo triste e tormentato 2003, mi sembra doveroso ricordare qui il reiterato sostegno che la Santa Sede ci ha sempre dato nella ispirazione ed elaborazione di una politica esterna, impostata rigorosamente sulla solidarietà e sulla pace.
Parto dagli anni degasperiani. Gravava duramente sull’Italia la pesante eredità della guerra “fascista”; e, nonostante la partecipazione dell’esercito italiano accanto agli alleati pochissime settimane dopo la pubblicazione dell’armistizio (è lì a ricordarlo il cimitero di Montelungo nella piana di Cassino), un gelido isolamento incombeva su di noi. Le porte dell’Onu (la nuova Società delle nazioni) ci sarebbero state aperte solo nel 1955 anche se nel 1949 noi avevamo già aderito alla Alleanza atlantica dopo una coraggiosa battaglia parlamentare interna, nella quale – qui si pone il mio primo “ricordo” in questa gratificante partecipazione al convegno promosso da monsignor Fisichella – oltre all’ostilità dell’opposizione socialista e comunista si dovettero rimontare delicati contrasti nella maggioranza. L’articolo 11 della Costituzione, che ripudia la guerra, era stato salutato con entusiasmo, nell’onda di quella tradizione religiosa popolare che scongiura nelle sue preghiere la guerra accanto alla peste e alla fame. L’idea di un patto militare non era di casa negli ambienti cattolici, anche a prescindere dalla non sopita diffidenza contro la propaganda per l’asse Roma-Berlino-Tokyo e dintorni. Convincere che solo attraverso una forte intesa armata tra le due sponde dell’Atlantico si potesse bloccare l’espansionismo dei sovietici non era facile. E anche all’interno della Democrazia cristiana forti erano le perplessità e addirittura le avversioni, in persone spiritualmente esemplari come Igino Giordani.
Mentre celebriamo la Pacem in terris e l’illuminato e tempestivo richiamo che ne ha fatto il Santo Padre nel Messaggio di Capodanno di questo triste e tormentato 2003, mi sembra doveroso ricordare qui il reiterato sostegno che la Santa Sede ci ha sempre dato nella ispirazione ed elaborazione di una politica esterna, impostata rigorosamente sulla solidarietà e sulla pace… Una iniziativa chiarificatrice fatta dal cardinale Spellman su alcuni vescovi italiani non era stata sufficiente. Ricordo che l’arcivescovo di New York aveva svolto fin dal 1943 una preziosa azione filoitaliana presso il Dipartimento di Stato. Occorreva però che Pio XII in persona fosse conquistato all’idea dell’alleanza difensiva.
Credo si debba a monsignor Montini un suggerimento prezioso dato a De Gasperi: far ricevere dal Papa l’ambasciatore italiano a Washington che conosceva in profondità tutta la tematica, comprese le difficoltà del Congresso americano, per le ricorrenti diffidenze dall’assumere impegni esterni: ricordiamo il noto isolazionismo che, a suo tempo, aveva sconfessato il presidente Wilson impedendo l’adesione degli Stati Uniti alla Società delle nazioni.
via30Giorni | Pacem in terris e azione politica (Giulio Andreotti).
Con Monti ho fatto una scelta sbagliata. La prossima volta il centro si schiererà. | Pier Ferdinando Casini, UDC, Unione di Centro
9 aprile 2013«Davanti all’Italia vera, la politica è in ritardo inammissibile. Le aziende chiudono. Gli esodati si suicidano. L’edilizia è ferma. Un sistema politico che, in questa situazione, non riesce in 40 giorni a formare un governo da di sé una prova devastante».
Casini ammette sconfitta, onore ai vincitori – Elezioni 2013 – ANSA.it
26 febbraio 2013ROMA – Il primo a mettere la faccia sulla cocente sconfitta di un progetto – quello di fare della Lista Monti l’ago della bilancia per la futura governabilità del Paese, meglio se con un governo delle larghe intese – è Pier Ferdinando Casini. Il leader Udc si materializza nella sede del partito a via dei Due Macelli a metà pomeriggio, quando i dati non sono ancora definitivi, ad oltre tre ore dalle prime dichiarazioni di Mario Monti (che Casini ammette di non aver neppure sentito oggi), come avesse fretta di dire le cose come stanno: “Nella vita si vince e si perde. Noi abbiamo avuto un risultato sotto le aspettative. Onore a chi ha vinto”. Gianfranco Fini a tarda sera emette una laconica nota: “Per quanto ci riguarda è impossibile nascondere un risultato totalmente negativo ed è inutile recriminare. Per l’Italia temo che il peggio debba ancora venire”. Per tutto il giorno però Fini era rimasto in silenzio, nell’amara consapevolezza che se alla Camera l’Udc fosse sotto al 2%, se anche la coalizione centrista superasse la soglia del 10%, Fli neppure entrerà a Montecitorio e lui stesso resterà fuori dal Parlamento. Monti pondera le parole che dovrà dire e Luca Cordero di Montezemolo é scomparso dai radar. Il leader Udc passa invece per primo da sconfitto sotto l’Arco di Costantino di queste elezioni, anche se davanti a lui non c’é un unico generale trionfante. Casini lo capisce e ammette subito il primo dei fallimenti: “non aver garantito la governabilità”. Il leader dell’Udc – che comunque entra al Senato con un manipolo di fedelissimi – non aspetta neppure di capire se lo scudocrociato avrà o no rappresentanza a Montecitorio. E stoppa prima chi probabilmente gli imputerà di aver voluto a tutti i costi liste distinte da Monti alla Camera: “Guai ai politici che recriminano il giorno dopo, non mi piace chi spiega domani quello che doveva essere fatto oggi. E’ chiaro che noi siamo stati donatori di sangue…”.
viaCasini ammette sconfitta, onore ai vincitori – Elezioni 2013 – ANSA.it.
#votoudc a Bonate Sopra la presentazione dei candidati UDC.
21 febbraio 2013Regione Lombardia, il capogruppo leghista e la consulenza al genero operaio – Corriere.it
20 febbraio 2013MILANO – La Lega tiene famiglia. E alla famiglia tiene: ad esempio, al genero del capogruppo in Regione Lombardia. Che ha la terza media e fa l’operaio a 1.200/1.500 euro al mese. Ma che, a dispetto del profilo non proprio accademico, il gruppo consiliare della Lega Nord alla Regione Lombardia ha ritenuto di ricompensare con ben 196.600 euro lordi di soldi pubblici, affidandogli per 19 mesi una consulenza per la «valutazione dell’attività legislativa attinente i rapporti tra Regione ed enti locali con particolare attenzione alla provincia di Lecco a supporto dell’attività del consigliere Stefano Galli», che della Lega è appunto il capogruppo in Consiglio regionale.
viaRegione Lombardia, il capogruppo leghista e la consulenza al genero operaio – Corriere.it.